San Fedele

ESTO FIDELIS USQUE AD MORTEM

ET DABO TIBI CORONAM VITÆ

Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita  (Ap 2, 10)

Carissimi Parrocchiani,
la notizia è vera! Ed è grande!

Per la conclusione dell’Anno della Fede arriverà a Santo Stefano Ticino il corpo di un Santo Martire proveniente dalle Catacombe Romane: il suo nome è San Fedele.
Fin d’ora per sua intercessione chiediamo la grazia che la lampada della Fede sempre illumini i nostri passi.
Incomincio a parlarvi di lui, perché dovremo fargli una adeguata accoglienza, il prossimo 24 novembre quando si compirà la solenne Traslazione.
E, quasi prevenendo le vostre domande, cerco di darvi risposta.

CHI È SAN FEDELE MARTIRE?

Diciamo subito chi non è.
Se andiamo a cercare sul Nuovo Martirologio Romano, dove c’è l’elenco per così dire di tutti i Santi, troviamo 2 Santi che portano questo nome.

San Fedele martire presso Como nel IV secolo, si commemora il 28 ottobre. I suoi resti si venerano in Como presso l’attuale chiesa parrocchiale di Santa Brigida nel borgo di Camerata.
San Fedele da Sigmaringen
, frate cappuccino, martire in Svizzera nel 1622, si commemora il 24 aprile. Il suo corpo riposa nella cattedrale di Coira.
A questi dovremmo aggiungere un terzo San Fedele martire il cui corpo insieme a quello di S. Carpoforo fu traslato ad opera di san Carlo Borromeo nell’anno 1576 da Arona a Milano nella chiesa dedicata appunto a San Fedele.
E consultando anche il Vecchio Martirologio un quarto san Fedele Martire in Africa di cui non si hanno notizie né del luogo, né del tempo in cui subì la morte: concordemente però è ricordato il 23 di marzo.
Ed un quinto ed ultimo San Fedele Martire a Edessa al tempo dell’imperatore Massimiano, ricordato il 21 agosto insieme con la madre Bassa e i fratelli Teogonio e Agapio.

A questi per completezza aggiungiamo tre Beati con lo stesso nome: il B. Fedele Climent Sanchez, ugualmente frate Cappuccino, martire in Spagna nel 1936, si commemora il 27 settembre. Fu sepolto nel cimitero di Sagunto insieme ad altri cadaveri ma i suoi resti non hanno potuto essere identificati. Il B. Fedele Fuidio Rodriguez, della Società di Maria, martire in Spagna nel 1936, si commemora il 17 ottobre. Il suo corpo ebbe sepoltura in una fossa comune nella ‘Valle de los Caidos’. E il B. Fedele Chijnacki, frate cappuccino, martire nel campo di concentramento di Dachau, in Germania nel 1942: il suo corpo fu arso nel forno crematorio.

Se mi avete seguito fin qui, avete compreso che di certo, il nostro San Fedele non può essere identificato con nessuno di costoro, dal momento che il suo sacro Corpo è stato estratto dalle Catacombe di Roma.
E dunque chi è questo “nostro San Fedele Martire”?! Cosa possiamo dire di lui?
La risposta è molto semplice: è un Cristiano che è stato Fedele al Signore Gesù fino alla morte.

Mi direte: tutto qui?

Vi rispondo parafrasando un espressione di S. Ambrogio: Ho detto Martire e non vi basta?

Un cristiano come noi… ma un vero Cristiano che è stato Fedele al Signore non solo per il nome ma soprattutto con la vita fino alla testimonianza suprema nell’ora della sua morte.
Quindi un Santo tanto vicino a noi.

SIAMO CERTI DELLA SUA AUTENTICITÀ?

La domanda è decisiva ed è in sintonia con il pensiero e la pratica della Chiesa che da sempre è stata molto severa circa la verità delle reliquie dei Santi. Nell’ultimo Concilio troviamo così riassunta la sua disciplina: «La Chiesa, secondo la sua tradizione, venera i santi e tiene in onore le loro reliquie autentiche e le loro immagini. Le feste dei santi infatti proclamano le meraviglie di Cristo nei suoi servi e propongono ai fedeli opportuni esempi da imitare». (Cost. Sacrosanctum Concilium n. 111).

Quali furono allora i criteri per distinguere il Corpo di S. Fedele da quello degli altri sepolti insieme con lui e per identificarlo come Martire?

Essi furono stabiliti, rifacendosi alla pratica ritenuta tradizionale, dalla Sacra Congregazione delle Indulgenze e delle Reliquie nel 1668. Ecco il testo originale: “Cum de notis disceptaretur, ex quibus Sanctorum Martyrum Reliquiæ a falsis et dubiis dignosci possint: eadem S. Congregatio re deligentius examinata, censuit, Palmam, et Vas illorum Sanguine tinctum, pro signis certissimis habenda esse; aliorum vero signorum examen in aliud tempus rejecit. Dat. Romæ die X Aprilis 1668.

Questi i criteri stabiliti dalla competente Autorità Ecclesiastica, seguendo i quali fino agli inizi del ‘900 furono estratti innumerevoli “Corpi Santi” dalle Catacombe di Roma ed inviati in tutto il mondo.

PERCHÉ ARRIVA A NOI?

Qui mi piace rispondere anzitutto così: perché San Fedele vuol venire da noi. E tramite lui il Signore vuole manifestare un segno specialissimo di benevolenza nei nostri riguardi. In diocesi di Milano sono circa un centinaio (secondo l’elenco compilato dal Sac. Damiano Grenci)  i Corpi Santi conservati in diverse chiese; e per quanto riguarda il nostro Decanato è il secondo: il primo infatti è quello di S. Crescenzia custodito e venerato nella Basilica di S. Martino in Magenta.

S. Fedele viene a noi per confermarci nella Fede.

Abbiamo aperto questo Anno di grazia con l’arrivo, lo scorso 14 ottobre, delle sacre Reliquie degli Apostoli ed ora ci accingiamo a concluderlo, accogliendo questo grande dono delle spoglie di un Testimone della Fede.

Ci aiuti S. Fedele ad essere noi pure fedeli al Signore nella quotidianità dei nostri giorni ed anche nelle difficoltà che la vita e questi nostri tempi moderni ci presentano; fedeli perché nella legge di Dio è tutta la nostra gioia, fedeli fino alla morte per ricevere anche noi dal Signore la corona della vita!                                                                                                                            

 Il vostro Parroco
Can. Cristian Pina

PREGHIERA A SAN FEDELE MARTIRE
(liberamente adattata da una composta dal Beato Alfredo Ildefonso Schuster)

Glorioso Martire Fedele,
che a difesa della Fede Cristiana
versasti il tuo sangue generoso,
e che dalle tenebre delle catacombe
te ne venisti nelle nostre terre lombarde
per attendere l’ora provvidenziale in cui Dio
ti volle esaltato in più degna sede,
deh, per i meriti del tuo sangue
sparso per Cristo,
per questa tua umile fedeltà,
concedi a chiunque t’invoca,
che nessuno parta mai dal tuo altare
senza che le sue preci
siano rimaste inascoltate.
Per Cristo Signore nostro.

Domenica 24 Novembre 2013 in concomitanza con la conclusione dell’Anno della Fede

Ore 10.00:           Ostensione dell’Urna con le sacre Reliquie in Oratorio e partenza della Processione con la partecipazione della Confraternita del Ss. Sacramento, della Banda, di tutte le Associazioni Stefanesi e delle Autorità Civili: si sfilerà per via Roma, IV Novembre, Ticino, Trieste, Garibaldi; sosta presso il Palazzo Comunale e discorso del Signor Sindaco che conferirà al Santo la cittadinanza stefanese. Indi S. Fedele passerà  attraverso l’arco di trionfo costruito sul sagrato della Chiesa Parrocchiale, con la scritta
«SANCTO FIDELI / PRO FIDE CHRISTI / MARTYRI CONSTANTISSIMO»

Ore 11.00:           S. Messa Pontificale officiata dal Rev.mo Mons. Giordano Ronchi, Arcidiacono del Capitolo Metropolitano e Custode delle Reliquie dell’Arcidiocesi di Milano. Panegirico in onore del Santo.
Ore 12.30:           Pranzo in Oratorio per i Sacerdoti, le Autorità e i Consigli Pastorale e dell’Oratorio.

Giovedì 26 Dicembre – Solennità di Santo Stefano Protomartire

Ore 11.00:           Santa Messa Pontificale officiata dal Rev. mo Mons. Vicario Episcopale.
Ore 17.00:           Vespri Pontificali officiati dal Rev.mo Mons. Giordano Ronchi con la partecipazione della Corale l’accompagnamento di una piccola orchestra di archi
Processione all’interno della Chiesa fino all’altare di S. Giuseppe dove verrà collocata l’urna di S. Fedele.
Al termine:           “Happy hour” per tutti presso il Salone Parrocchiale.

Catechesi di Avvento

Martedì 19 Novembre, ore 20,45, in chiesa: Vespri votivi dei Santi Martiri
Meditazione proposta dal Rev. do Sac. Don Valentino Viganò Parroco di  Rezzago, Caglio e Sormano «Dio ci vuole felici».
Martedì 26 Novembre, ore 20,45, in chiesa: Vespri votivi dei Santi Martiri
Meditazione proposta dal Rev. do Sac. Don Fabrizio Cammelli, Vicario di Galliate (Diocesi di Novara) «Il culto dei Martiri nella Chiesa, dalle origini ai nostri giorni».
Martedì 3 Dicembre, ore 20,45, in chiesa: Vespri votivi dei Santi Martiri
Meditazione proposta dal Rev. do Sac. Dott. Don Damiano Pomi, Vicario di S. Rita in Novara «Il recupero e la Traslazione dei Corpi Santi dalle Catacombe Romane alle nostre Comunità Cristiane».
Martedì 10 Dicembre, ore 20,45, in chiesa: Vespri votivi dei Santi Martiri
Meditazione proposta dal Rev. do Sac. Don Damiano Marco Greci, Coadiutore di Brugherio «L’iconografia dei Martiri tra volti svelati e bellezza raffigurata».